Trasmettitore a laser
Con questo schema (trasmettitore+ricevitore) si è in grado di realizzare un completo apparato ricetrasmittente per segnali digitali fino ad una decina di Khz su distanze di 200/400m se si è in grado di collimare perfettamente il fascio laser. La lente da applicare sul diodo (se non è già collimato) deve essere piano-convessa con focale da 35-40 mm ed un diametro di 18-23mm.
La retroazione viene controllata dal diodo ricevitore integrato nel diodo laser connesso al TR T1. Questa corrente è
'modulabile' in un certo range dal TR t3 che è connesso all'ingresso digitale. In pratica è possibile modulare la potenza del laser con un segnale digitale applicato all'ingresso. Il diodo laser verrà montato in modo da venire a contatto con una lamella di alluminio ripiegata ad L che avrà il compito di reggere il diodo e raffreddarlo al tempo stesso.
TARATURA TRASMETTITORE
Portare P1 e P2 in posizione di massima resistenza e cortocircuitare il terminale MOD con il +5. Collegare un voltmetro digitale ai capi di R2 (27ohm) e regolare P1 fino a leggere una caduta di tensione corrispondente al valore della resistenza moltiplicato il valore di corrente nominale del diodo laser (es: se il laser è da 60mA allora dovremo leggere 27*0.06 ovvero 1,62V). Considerate di misurare la resistenza con un buon ohmetro prima di inserirla sul circuito e utilizzate il valore ottenuto dalla misura nella formula. Questa regolazione andrà ritoccata dopo 5 minuti di funzionamento. 1 o 2 mA di differenza sono normali. Oltre è bene cominciare a considerare che il dissipatore/collimatore su cui andrà montato il laser non svolga il proprio dovere.
Per regolare la modulazione staccate il ponticello di cortocircuito e regolate P2 in modo da ottenere sulla resistenza R2 una tensione corrispondente alla (corrente nominale del diodo - 5mA) circa. Quindi se prima il diodo era da 60mA ora dovremo leggere 27*(0.06-0.005) ovvero 1,48V.
TARATURA RICEVITORE
Il ricevitore può essere realizzato utilizzando due diversi ricevitori di segnale: il TFA1001W o il SOLEMS 5/48/16. Nel primo caso dovremo realizzare su una basettina a parte il circuito con i componenti discreti C4 ed R5 montati vicino all'integrato CI2. Da questa basetta partono corti fili isolati che la collegano ai punti A, B e C. Nel secondo caso invece collegeremo solo i punti C e B e la fotocellula SOLEMS avrà solo una resistenza collegata in parallelo ai suoi terminali. La seconda versione è molto più sensibile della prima.
E' consigliabile per la versione con TFA collegare un tubetto di PVC scuro di 3/4 cm davanti al ricevitore, per isolarlo otticamente da radiazioni luminose esterne. Anche in questo caso è possibile utilizzare una lente collimatrice per aumentre la precisione e la ricettività del circuito.
Il trimmer P regola la sensibilità del ricevitore per adattarlo alle svariate esigenze. Notare come sia possibile invertire gli ingressi dell'operazionale per avere in uscita un segnale che sia il complemento di quello trasmesso.
ATTENZIONE: Non puntate mai il raggio verso gli occhi. Evitate anche di osservare il raggio riflesso da una superfice lucida.
Datasheets:
741
2N2907
2N1711
2N2222 |